Quando anni fa scoprii che Apparat era stato produttore anche di Gianna Nannini mi prese un colpo. Sembrava impossibile accostare i due nomi, eppure un bravo maestro di studio e produzione come Sascha Ring non ha temuto nemmeno il pop rock nostrano, anzi l’ha fatto suonare al meglio. Apparat non ha più bisogno di presentazioni: sappiamo tutti dei lavori con Ellen Allien, del progetto Moderat con i Modeselektor, sappiamo pure dell’opera teatrale “Guerra e pace” di Tolstoj riadattata e, infine, della colonna sonora per “Il giovane favoloso” di Mario Martone. Ed è proprio con uno speciale live della musica scritta per il teatro e per il cinema che Apparat arriva al Teatro Comunale di Bologna per l’anteprima del roBOt 2015 per la prima tappa italiana di Soundtrack Live, accompagnato dai visual dei Transforma. Lui che l’anno scorso era stato protagonista della chiusura del festival di Shape con un memorabile dj set in Fiera, quest’anno apre la nuova edizione in maniera, sono certa, altrettanto esaltante. Io sono già lì.
Scritto da Manuela Maiuri