Se dico ‘suprematismo’? No non pensate ad un neologismo tipo il ‘petaloso’, uscito dalla scuola d’infanzia per mettere in crisi l’accademia della Crusca.
Allora proviamo con ‘il quadrato nero’? Fuochino: c’è il pittore ucraino Malevič di mezzo…
Ultimo indizio: siamo poco più di un secolo fa, in Finlandia, dove s’incontrano i tre massimi esponenti dell’avanguardia russa… Vi arrendete?
Al Ravenna Festival sta per andare in scena una versione della Vittoria sul Sole, spettacolo che ha debuttato a Pietroburgo nel 1913 e non è mai più stato ripetuto. Il linguaggio, secondo i suddetti tre, é “trasmentale”. Non spaventerà, quindi, vederlo in lingua originale coi sopratitoli.
Il pubblico del Teatro Alighieri potrà così assistere alla “supremazia della sensibilità pura nell’arte”, per dirla con le parole del manifesto dell’avanguardia, nella versione del Teatro Stas Namin di Mosca.
Scritto da Eleo Felix