Sarà per quel nome leggendario, sarà che sul quel divano ci ho conosciuto il fidanzato, sarà perché puoi entrare al tramonto e sentirti già immerso in quell’atmosfera da notte fonda, ma il Masada in un paio di stagioni è diventato il mio posto preferito. Soprattutto quando c’è Closer, con il suo sound duro e i visual ipnotizzanti che ti fanno scordare in un attimo tutta la settimana. E non mi aspetto nulla di meno da questa nuova stagione, che ricomincia con la techno di Rotterdam del dj e produttore Stranger. Che a dispetto del suo pseudonimo tanto sconosciuto non è, da quando i suoi brani sono stati usati nei set di Marcel Dettmann e Sven Väth. Ora non ci resta che conoscerlo anche a Milano.
Scritto da Paola Sally