Ascoltare in loop un set da 60 minuti della Dygas non rientra nelle attività prescritte dallo psicoterapeuta. Se non ricordo male, le mie sinapsi hanno deciso di non comunicare più con me al ventesimo ascolto in pochi giorni. La definizione di ipnotico è calzante come non mai e l’effetto non si subisce per caso, con un brano specifico, ma con tutte le sue tracce e derivati. La sua musica ti abbraccia e ti schiaffeggia in egual misura, non lasciando scampo se non a un inevitabile “play it again”. Del resto la signora è nota nell’ambiente per consumare le consolle con set di parecchie ore consecutive. Sarà lei l’ospite scelta per l’apertura della stagione di Uncode che dal Cassero si traferisce al Kinki e dedicherà ad ogni serata e artista un diverso tema sociale, in questo caso il gender gap che esiste tra uomo e donna soprattutto nelle arti.