«Un festival anni Ottanta concepito per il 2017». Mentre il remake di IT infrange il record di biglietti venduti al botteghino per un film horror e Netflix si prepara a lanciare l’attesissima nuova stagione di Stranger Things, nell’animo di alcuni potrebbe iniziare a serpeggiare una leggera rottura di palle per l’onnipresente revival targato ’80s di questi ultimi anni. Chi se ne frega. Almeno quando l’onda lunga della nostalgia riporta a riva personaggi come Gordon Sharp, storica voce dei This Mortal Coil, ascoltata di recente da queste parti al Varvara Festival nelle vesti di Cindytalk e affiancata nel progetto Becoming Animal da Massimo Pupillo degli Zu, semplicemente uno dei migliori bassisti nostrani nel giro avant-rock. Oppure Davide Lace aka Words & Actions, boss della Detriti Records che – tra coldwave e videoarte – si fa portavoce di un’etica e un’estetica costruita sulle rovine della Berlino Underground. Ma anche i Vendemmian, gruppo cult della scena goth underground inglese, che si presenta nella motorcity col nome di Siberia, evocando nei più melanconici spiriti sabaudi i versi di Federico Fiumani dei Diaframma, che sembrano adatti a suggerire l’obiettivo del THEDARKSIDEOFTORINOFest: «Raggiungere il fuoco, vivo sotto la neve». Tre giorni, di cui praticamente si paga solo il primo (8 euro), mentre il secondo è gratis e il terzo a offerta libera. Insomma, non fate scherzetti: subito dopo il ponte di Halloween la Danse Macabre continua al Blah Blah.