Il match d’andata è stato orribile, inutile girarci attorno o prendersela con l’arbitro come ha fatto quel poveruomo del nostro Commissario Tecnico Ventura, al quale è stato affidato un compito più grande di lui: guidare la nazionale senza avere esperienza internazionale. Tavecchio, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio al quale si deve questo a dir poco azzardato incarico, si era già dimostrato non all’altezza della situazione (a dir la verità un bel po’ più in basso vista la frase razzista) quando disse testualmente: “Optì Pobà è venuto qua, prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio”.

Insomma, l’occasione sarebbe propizia per fare in modo che saltino tutti, compresi quei giocatori francamente imbarazzanti in casacca azzurra: una bella sconfitta e si ricomincia da zero.
Eppure non tiferò contro, perché non riesco a immaginare un Mondiale senza l’Italia quattro volte campione; e poi perché anche i nostri figli si meritano di sognare e, se penso che quando avevo 12 anni c’erano le Notti Magiche d’Italia 90, mi viene un po’ di tristezza.

Quindi: il nostro compito è tifare come pazzi, al Meazza come a casa o al bar. Quello dei giocatori di dare il massimo in campo, non solo a parole. Quello di Ventura di schierare una squadra sensata, con ogni calciatore al proprio posto, e non a cazzarà come al solito.

Siccome siamo tutti allenatori quando gioca l’Italia, ecco la squadra consigliata da Zero. Ovviamente 4-4-2, il modulo delle difficoltà e della sicurezza, poi c’è sempre tempo per una punta in più: Buffon; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Darmian; Candreva, De Rossi, Jorginho, Bernardeschi; Insigne, Belotti.

Discascalia immagine:
Italia vs Svezia (Napoli, 1987).
International Season 1987/88, Part 4 (November 1987), soccernostalgia.blogspot.it, 17 gennaio 2017, cfr. Guerin Sportivo, 18-24 novembre 1987