Alla notizia di un nuovo giro di date dei Massimo Volume la curiosità era molta: presentazione brani nuovi? Un tour per divertirsi? Clementi in solo “sotto falso nome”? (no, scherzo, non è da lui). Invece la band sarà impegnata per la prima volta nella sonorizzazione di un classico horror del 1928: La caduta della casa degli Usher, diretto da Jean Upstein e ispirato dall’omonimo racconto e da altri scritti (Il Ritratto Ovale, Ligeia) di Edgar Allan Poe. È la storia di un uomo, Lord Usher per l’appunto, che intento a fare il ritratto della sua compagna, Lady Madeleine, la vede deperire fino alla morte: è il ritratto che prende la vita della donna che alla fine morirà quando il dipinto verrà concluso. Un film che fu un fallimento economico all’epoca, ma venne in seguito rivalutato dalla critica. Tematiche e sensazioni che fanno molto Massimo Volume, loro che da anni sono un perenne racconto in musica, un film senza immagini, un bellissimo viaggio unico nella realtà italiana. Sarà bello.