Il set di Ellen Allien è seduttivo e micidiale come una danza corpo a corpo con un coltello puntato alle spalle. La tensione percorre la schiena come un brivido elettrico sottopelle, la fisicità del ballo si dissolve in un gesto biomeccanico di sincronia, di abnegazione al dominio della regina sovrana del dancefloor del nuovo millennio, insieme a Miss Kittin. La sottomissione del pubblico al volere del dj deve essere completa: un’unica sintonia di gesto e movimento, dove la pista torna a essere il luogo di un rito collettivo. “Your body is my body”. La femminilità della berlinette è sottile arma nelle mani di un cyber-killer spietato, che usa il suo fascino per intrappolare corpi e menti in una danza mortale al ritmo di una techno disumana. Il suono della carne che si trasforma in lamiera. Il gelo asettico del metallo che prende il sopravvento sul calore della vita. La versione in gonnella di Tetsuo. Lasciatevi sottomettere.

Da ZeroRoma n. 160 ( 10/02/2006 )