Il livello della musica a Chicago ha toccato sempre altezze vertiginose, alcuni dicono che si sentisse addirittura fino all’ultimo piano della Willis Tower. Della stessa statura dei suoi palazzi sono i nomi degli house producer degli anni 90 – Cajmere, Roy Davis Jr., Glenn Underground e altri – ma solo in pochi possono vantare del successo che ha goduto “Get Get Down” di Paul Johnson. Suonata a ripetizione praticamente in tutto il mondo, da Chicago a Detroit fino a Ibiza (passando per i tifosi del West Ham). “Get Get Down” è stata a lungo in vetta alle classifiche, vendendo oltre 3 milioni di copie. Johnson ha iniziato la sua carriera di producer sfornando EP uno dopo l’altro, per case discografiche come Dance Mania, Underground Therapy, Defected Records, Peacefrog Records e Moody Recordings, diventando a tutti gli effetti uno dei padri fondatori della Chicago House – ci sarà un motivo se Paul Johnson viene citato per primo nella canzone “Teachers” dei Daft Punk. I ragazzi di Uncode ci mettono di fronte all’ineluttabilità del nostro destino da clubber: la nostra brama di house pretende di essere soddisfatta, e noi dobbiamo soltanto assecondarla – back to the same old place, sweet house Chicago.