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mar 13.03 2018 – sab 05.05 2018

Kimsooja

Dove

Galleria Raffaella Cortese
Via A. Stradella 7-1-4, 20100 Milano

Quando

martedì 13 marzo 2018 – sabato 05 maggio 2018

Quanto

free

Preannuncia l’arrivo della Milano Art Week 2018, periodo clou del mondo dell’arte contemporanea in Italia, la mostra dell’artista sudcoreana Kimsooja, presente per ben cinque volte alla Biennale di Venezia, presso la galleria di Raffaella Cortese. Per questa quarta personale Raffaella Cortese, da sempre in prima linea nella promozione di artiste femminili, invita l’artista a occupare ben due dei suoi spazi espositivi in Via Stradella con due progetti fortemente connessi.
Il civico 4 si trasforma, sovvertendo le aspettative del visitatore, in uno spazio di proiezione del video To Breathe – The Flags, progetto originariamente commissionato in occasione delle Olimpiadi del 2012 a Londra dall’International Olympic Committee (IOC) con le sole bandiere dei paesi partecipanti. Il video diventa occasione di una riflessione di più ampia portata: in questa versione sono presenti 246 bandiere nazionali, incluse le nazioni non riconosciute internazionalmente, in ordine alfabetico senza alcun ordine gerarchico o pregiudizio sociale.
Le immagini in dissolvenza che si concatenano e si sovrappongono, rendono irriconoscibili le individualità di ogni stato, incitando lo sguardo a superare l’identità nazionale e a svuotare le bandiere dal loro valore simbolico e politico, in cerca di una nuova riconfigurazione, di uno stato “transnazionale”.
Pur essendo percepito all’inizio come destabilizzante per lo sguardo del visitatore, sempre in cerca di riferimenti, di ciò che gli è famigliare, il continuo scorrere di immagini fluide crea un’unica immagine armonica.
Già in viaggio al Pica Perth, il progetto To Breathe- Zone of Nowhere, in questa occasione milanese si installa nello spazio di via Stradella n.1 invitando il pubblico a percorrere un cammino solidale verso un’utopica società.
Le immagini del video di To Breathe – The Flags si materializzano nello spazio: dodici bandiere sotto forma di immagini unitarie e altalenanti fanno appello al visitatore, come ad un cittadino del mondo, invitandolo a cambiare di continuo il suo punto vista per fare eco a quella fluidità di immagini, alla loro fusione, per aprirsi finalmente al mondo.
Kimsooja, nota per le sue opere altamente poetiche che si aprono alla filosofia, sembra sognare un luogo non figurativo, un luogo non luogo, quello che in letteratura si chiama locus amoenus.
Il progetto espositivo è il desiderio di coesistenza, una bandiera bianca o forse un’idea ormai troppo utopica in questo presente di discordia.
A rafforzare questa speranza, l’installazione site-specific To Breathe in una della più antiche basiliche di Milano, Sant’Eustorgio. A Cura di Giovanni Iovane, professore di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Brera, l’installazione di Kimsooja affronta – dal 13 marzo al 5 maggio – l’architettura unica della Cappella Portinari, già luogo di precedenti installazioni contemporanee. All’interno di questo spazio antico, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale lombarda, sotto gli affreschi a fasce policrome, e lo sguardo Misericordioso, l’intento di Kimsooja sembra farsi più forte: un solenne ululare all’umanità, un richiamo ad andare oltre i confini. Alla fine forse non ci resta che l’arte e sperare.

Orari di apertura: dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19:30.

Scritto da Chiara Di Leva