Immersa nella campagna del Parco Sud Agricolo, Guani è una trattoria di quelle che non vorresti cambiassero mai. Parcheggi l’auto (o la bici) all’ombra, ti siedi nel pergolato con giardino dove i bimbi possono sfogarsi senza rovinarti il pranzo – il locale è più bello d’estate, ma anche nella foschia invernale ha il suo fascino – e non devi fare altro che dire sì o no alle fantastiche signore che continuano a passare col vassoio (servizio alla francese, si diceva una volta). Antipasti che già basterebbero a riempirti – salumi, cotechino con lenticchie, giardiniera, salvia fritta, insalata russa; primi come ravioli e tagliatelle fatti in casa, che non sono male ma viste le porzioni conviene passare al tris (o poker) di secondi: arrosti, roast beef, faraona, coniglio, accompagnati dalle verdure del loro orto che – provare per credere – sono una delle ragioni per passare di qui. Due parole sul vino dell’Oltrepò imbottigliato in casa: il mio preferito è quello rosato, ma non esagerate o vi toccherà prendere una camera in affitto al residence attiguo.