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I dieci anni di BilBOlbul con Chris Ware, Gipi, David Wiesner e tantissimi altri

Dal 24 al 27 novembre torna il festival internazionale di fumetto con un ricco programma di mostre, performance, proiezioni e incontri

Scritto da Salvatore Papa il 8 novembre 2016
Aggiornato il 27 novembre 2016

Era il 2007 quando l’associazione culturale Hamelin decise di trasformare un ciclo di incontri e attività sul fumetto chiamato Bilbolbul (come il simpatico e storico personaggio di Attilio Mussino) in un festival. Il logo di Francesca Ghermandi diventò così l’immagine simbolo dell’evento che riportava Bologna – com’era giusto che fosse, data la sua vitalità – al centro della scena fumettistica internazionale e dieci anni dopo è ancora lì che osserva e indaga tra le novità del contemporaneo. BilBOlbul ritorna, quindi, dal 24 al 27 novembre con il programma più denso della sua storia. E regalandoci/si Chris Ware, fumettista di culto tra i più importanti del mondo (indimenticabile il suo Jimmy Corrigan, the Smartest Kid on Earth) che sarà a Bologna per la sua prima grande mostra italiana (e una delle poche in Europa), Il Palazzo della Memoria (inaugurazione venerdì 25 novembre alle 18:30 presso la sede della Fondazione del Monte alla presenza dell’autore).

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Chris Ware

L’immagine e il manifesto della decima edizione (in copertina) sono stati affidati a Marco Corona, disegnatore del giro Coconico tra i più originali della scena italiana a cui BilBOlbul ha deciso di dedicare una grande antologica (la prima) alla Pinacoteca Nazionale (dal 24 novembre), un omaggio alla sua carriera che spazierà attraverso tutto il suo lavoro di fumettista ma anche di scenografo, con l’esposizione di alcune grandi tele realizzate per spettacoli teatrali.

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Marco Corona

Altro autore internazionale molto atteso è l’americano David Wiesner, noto per i suoi picture book iperrealistici e fantastici al tempo stesso diventati “classici” (vedi immagine di copertina sopra). La mostra in Cineteca E se tutto fosse normale raccoglierà una selezione delle sue cose migliori, alcune dal sapore evidentemente cinematografico, ispirate da alcuni film che lo stesso Wiesner farà proiettare al Cinema Lumière (2001 – Odissea nello spazio, L’eclisse di Antonioni e altri).

Sempre in Cineteca, segnaliamo l’anteprima nazionale del film muto d’animazione prodotto dallo Studio Ghibli La tartaruga rossa, vincitore del premio speciale della sezione Un certain régard all’ultimo Festival di Cannes (26 novembre, h 16).

Tra i grandi nomi di quest’anno anche il nostro Gipi che porta alla stamperia Squadro oltre duecento tavole originali del nuovo libro La terra dei figli (inaugurazione con l’autore: sabato 26 novembre h19.30).

E, ancora, Laurent Moreau che decorerà live l’ormai tradizionale “camera d’artista” dell’Hotel Al Cappello Rosso, la rivelazione francese Audrey Spiry da ZOO con le tavole del suo In silenzio, un “cattivissimo” Tuono Pettinato da Adiacenze o Yocci al bookshop di Corraini.

Laurent Moreau
Laurent Moreau

Decine anche le collaborazioni e gli incroci cittadini, come con CHEAP, che incollerà sulle tabelle affissive di via San Giacomo le opere del francese Matthias Lehmann, Atelier Sì dove andrà in scena lo spettacolo Scarabocchi di Maicol&Mirco, Xing che ospita a Raum il concerto performance Ta-ta-ta-time con i suoni di Sequoyah Tiger e le coreografie di Sonia Brunelli (già Barokthegreat) o il TPO dove i disegni di Marino Neri prenderanno forma durante il concerto di Sorge.

Solo la punta di un iceberg che si regge su decine di incontri, mostre in e off, tavole rotonde, progetti speciali ed eventi che trovate per intero sul sito www.bilbolbul.net