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ven 11.05 2018

Concerti fino a la Fine

Dove

Istituto Svizzero di Roma
Via Ludovisi 48, 00187 Roma

Quando

venerdì 11 maggio 2018
H 19:00

Quanto

free

Foto di Carlotta del Giudice

Se il titolo vi ha suggerito l’immagine di un’estenuante maratona di concerti perpetuata fino a che le orecchie sanguinanti dei presenti non alzino bandiera bianca, beh, siete evidentemente fuori strada. I più scaltri avranno intravisto in questo “happening” nel giardino dell’Istituto Svizzero lo zampino del club di Via Nazionale, per l’appunto La Fine, che ha curato parte della line up e dove ci si ritroverà a tarda sera per l’afterparty. Il concetto di spingere il suono verso un estremo ignoto, in un luogo scuro e abissale che in almeno uno dei casi è sinonimo della reale “fine” di qualcosa, è però effettivamente un tratto comune a tutti e tre i concerti che ascolteremo stasera. Una collaborazione speciale, quella del duo KiKu (composto dal trombettista Yannick Barman e il percussionista Cyril Regamey) assieme a sua Maestà Blixa Bargeld e l’artista berlinese di area hip hop Black Cracker, dove le macchine modulari tracciano un percorso impervio attraverso spoken word, contaminazioni black e cosmiche, musica da camera e derive noise. Un concerto che non teme l’inesorabilità del tempo, quello dei Father Murphy: il Reverendo giunge all’ultima tappa del suo pellegrinaggio e Freddie Murphy e Chiara Lee ne celebreranno la fine portando sul palco Requiem, ultimo album/concept/capitolo di una storia musicale che ha lasciato segni profondi nella musica italiana underground degli ultimi dieci (e passa) anni. E che, ne siamo certi, sublimerà quest’esperienza collettiva in un rito, tra estasi e dolore, ancora una volta memorabile. Infine, un viaggio nello spazio profondo, quello di Divus, duo capitolino composto dai synth modulari di Luciano Lamanna e dal sax di Luca Mai, anche loro assoluta certezza tanto su disco quanto sul palco. Tripletta di altissimo livello per orecchie raffinate che, comunque, non temono l’eventualità di dover pur sanguinare ogni tanto.

Scritto da Chiara Colli