Se il titolo non basta a farvi rispolverare la kefia per correre a cercare parcheggio in via Watteau, sappiate che si parla del futuro dell’editoria, sbattuto in copertina da 50 illustratori e artisti anderground e soprattutto di fumetti proibiti (horror, porno, omicidi e psychopatia), quelli che almeno una copia ce l’hai in bagno, sotto tutte le altre riviste accumulate in stile dentista coiffeur. Fichissimo e ovviamente autogestito.
Tre giorni di fumetti indipendenti, editoria clandestina e fanzine, workshop, concerti, tra gli ospiti: Akab, Rocco Lombardi, Officina Infernale, Vincino, Nico Alessandrini, Hurricane, Ruggero Asnago, Martoz, Spugna, Ritardo, Elena Rapa, Laura Nomisake, Mexcalz, Valerio Bindi, Bambi Kramer e le riviste e collettivi Canicola, Borda, Puck, Splatter, Crack, Caco, Mr Mango, Vieniversoilmunicipio, Uomini Nudi che corrono, Toast Zine, Filler, Lucha Libre, L’Antitempo, Cranico, Rotto in Cubo. Incontri: “30 dalla morte di Stefano Tamburini”, con Vincino, Johnny Grieco e Matteo Guarnaccia. Mostra: “Storia dell’Editoria Italiana dal 2020 in poi”, ovvero: cosa leggerete dopo il prossimo golpe editoriale del 2020. Orari salone: ven. h. 18:00-22:00, sab. h. 14:00-22:00, dom. h. 14:00-21:00. Inizio concerti h. 22:30.
Scritto da Alessandro Busseni