Ad could not be loaded.

La gintoneria di Davide

Zero qui: Beve gin tonic fino a mattina

Categorie Bar Cocktail bar

Contatti

La gintoneria di Davide Via Comune Antico, 27
Milano

Orari

  • lunedi 20–06
  • martedi 20–06
  • mercoledi 20–06
  • giovedi 20–06
  • venerdi 20–06
  • sabato chiuso
  • domenica 20–06

Si prega di verificare sempre
l'attendibilità delle informazioni fornite.

Cucina

Prezzo

Maledetti social! In fondo è colpa loro se quella sensazione di aver già visto e vissuto un luogo ancora prima di esserci stato – che una volta succedeva giusto se andavi a New York – ora ti capita anche entrando in un bar di Milano. D’altronde Davide è così: ha tempestato il web di video sul suo modo di lavorare, # a caso e foto della Gintoneria, e così entriamo che ci sembra già di conoscere lui, il locale, i gin proposti e persino le cameriere. In effetti quelle le avevamo già viste in televisione, ma non ce ne accorgiamo subito perché la nostra cultura pop (?) fa acqua da tutte le parti. Ci sediamo al bancone e Davide ci dà una lista con oltre cento versioni di gin tonic. Dopo averla spulciata un bel po’ gli facciamo mille domande, giusto per vedere se quello che dice nei video è vero (“ascoltare il cliente” eccetera eccetera): lui ha la voglia e la pazienza di consigliarci, sempre con un sorriso degno di un attore di Beautiful. Poi ci sediamo perché comincia “l’aperiXXXX” (ho promesso di non dire e non scrivere mai più quella parola) e dopo aver sorseggiato i gintonici – buoni, eh – le cameriere di cui sopra ci servono pasta e fagioli e altre pietanze che col drink hanno poco a che fare, ma che hanno il loro perché quando Davide ci fa assaggiare un Sassicaia ’93 che ha appena stappato a uno dei tavoli del ristorante. Il giochino costa 20 euro, così decidiamo di cambiare locale dopo il primo giro, non prima di aver fatto la foto per Instagram con il classico #adosss. Davide chiuderà il locale circa 10 ore più tardi, dopo aver ospitato fino alle 5 i migliori/peggiori barman di Milano. Noi non c’eravamo più, ma l’abbiamo letto su Facebook.