C’è chi si ricorda ancora il vecchio Surfer’s Garden di via Mantova, prima che Franz e compagnia si spostassero all’interno del Savorelli, storico centro sportivo milanese. Essendoci a Milano ben poco da surfare, la scelta si è rivelata perfetta per chi ha sempre vissuto la tavola come stile di vita: che sia un concerto indie o un dj set rock’n’roll, una grigliata sotto le stelle o un cocktail al bourbon, è l’attitudine che conta.
Ma se non siete cultori, appassionati e nemmeno simpatizzanti del surf (ma non ditelo a Franz!) avete un altro motivo per capitare in questo circolo (ingresso con tessera Arci): il bar. In quello che fu il deposito delle maglie da gioco delle squadre del Savorelli c’è uno spirits club che non ha nulla da invidiare ai migliori cocktail bar della città, anzi. Il barman Yuri Gelmini ama distillati, liquori e bitter pregiati e ha svolto e continua a svolgere un lavoro egregio di ricerca: i drink in lista sono ottimi, preparati e serviti con molta cura alla giusta temperatura e in bicchieri vintage. Gli amanti del futurismo potranno gioire sorseggiando un Ape Vigorosa, polibibita creata da Yuri a base di grappa barricata, Biancosarti, Taneda, Carpano classico e miele nel favo.
L’unico rischio è quello che nelle serate di punta ci sia troppo fila per avere da bere (in tal caso il consiglio è quello di arrivare presto).
È facile comprendere come sia semplice raggiungere la cresta dell’onda, anche a Milano, anche senza tavola.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2020-03-01