Difficile trovare qualcuno che abbia messo dischi a Roma e non sia passato per il Goa. I battenti, infatti, sono stati aperti nel lontano 1996, quando bar, casse, mixer e Technics presero il posto di un’officina per la riparazione di motociclette. La pista assomiglia a una piscina dalle linee curve e morbide, con una "cancellata" che protegge la postazione del dj, due i bar, uno all’ingresso, uno nella parte alta del club. Si comincia a ballare dal giovedì, si smette il sabato all’alba, e alle volte si prosegue anche la domenica con gli after tea. Impianto tra i migliori in città, nessun privé, cocktail a prezzi abbordabili, e sulla qualità degli ospiti garantiscono Giancarlino & Co.