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Marco Blonti

La notte vista da Marco Blonti di Mx Lab e raccontata attraverso un identikit per il numero speciale Grande! Zero - La notte di Milano.

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 18 ottobre 2017

Data di nascita

11 agosto 1987 (37 anni)

Luogo di nascita

Savona

Attività

Direttore artistico, Dj

Mente del giovane party techno Mx Lab.

A che ora inizia il giorno e a che ora finisce la notte?
Il Giorno inizia alle prime luci dell’alba, la notte una volta che la senti dentro non finisce più.

Qual è la magia che distingue la notte dal giorno?
La Magia della notte è che tutto viaggia a un ritmo più veloce senza freni, le percezioni sensoriali sono più disinibite e l’oscurità è lì a farne da cornice.

La notte di Milano.
Frenetica, tremenda ed essenziale in una città dove tutto corre veloce.

La tua prima notte folle.
Non ho un ricordo di una notte folle in particolare. Una delle più originali è finita sicuramente a Mattino inoltrato, a casa di amici dopo Mx Lab con Dax J che metteva dischi in pantofole. Un’esperienza unica.

Come ti prepari e come inizia la tua serata?
La mia serata ideale inizia preferibilmente con qualche birretta all’aperitivo e prosegue magari con qualche vodka lemon.

Cosa ascolti quando balli davanti allo specchio prima di uscire?
Davanti allo specchio, sotto alla doccia, in macchina, certo! La traccia più gettonata “Something for your mind”, classicone di Speedy J o anche un qualsiasi pezzo di Ancient Methods.

La vita è un party o i party aiutano a vivere?
La vita è come un party e come tutti i party a volte ti colpisce in maniera positiva, altre in maniera negativa, ma vivere senza festa dentro sarebbe una noia mortale.

Qual è l’evento dei tuoi sogni che vorresti organizzare?
Mi piacerebbe organizzare un festival fuori dai soliti contesti e stereotipi. Possibilmente in un’area post industriale dismessa o in un grande spazio all’aperto, sulle rive di un fiume ancora meglio, in stile Free Your Mind Festival come in Olanda. Affiancherei a due mostri Sacri come Adam X e Perc agli italiani Vsk e Scalameriyae e altri artisti emergenti internazionali come Anthro e Seïnart.

Cos’hai scoperto di notte e cosa sogni di scoprire ancora nella notte?
Ho scoperto che dietro a tutto ciò che vediamo in un club o in un evento di qualsiasi tipo c’è un lavoro complesso ed estenuante, ma allo stesso tempo estremamente appagante.

Qual è la cosa più bella di lavorare di notte?
La cosa più bella di lavorare di notte è vedere i sorrisi sui volti soddisfatti delle persone che vengono alla tua festa.

Una persona della notte che è diventata importante anche di giorno?
Al vecchio Dude di via Plezzo ho conosciuto una mia grande amica a cui tengo molto. Inoltre insieme a Fabio (altra mente di Mx Lab) sempre di notte abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere una grande persona, poi diventato grande amico e guru indiscusso delle Arti Grafiche e Visive: Rodlfo 8Rod in arte V/Plasm.

Ti sei mai innamorato di notte?
Almeno tutti i fine settimana!

La discoteca e il party più belli di sempre?
L’imponenza del Privilege di Ibiza mi ha lasciato disarmato, ma a colpirmi nel profondo è stato un warehouse a Londra ora dismessa: il 7/9 di Crucifix Lane, ricavato da un raccordo nei cunicoli sotterranei della metropolitana londinese. La festa più bella è stata al Moog di Barcellona.

Il luogo nel mondo con la “mejo” nightlife?
Londra. Dal giovedì sera in poi ci si ritrova tutti per strada, con gente di tutti i tipi e tutte le etnie per fare festa e devo ammettere che reggere i loro ritmi è assai faticoso.