Di gente come Florence Welch ce n’è poca in giro. Cavalla di razza – nelle sue vene scorre un misto genetico di editorialisti del Daily Telegraph, professori di Studi rinascimentali alla Queen Mary, comico-critici da antologia e pezzi grossi della pubblicità – ha dimostrato a prescindere dal pedigree come si possa cantare anche nell’era della musica inutile sbrodolando quintali di raffinatezza, decadi di goth-jazz-soul e pose glam quasi che a lei avanzassero.
Manco a dirlo, anche di band come la sua ce n’è poche in giro. Gruppi che annichiliscono i mercati e la critica globale con un pop efficace, ma mai un secondo succube della moda. Tornano finalmente in città per presentare il nuovo album High As Hope dove spiccano le collaborazioni con Kamasi Washington, Sampha, Tobias Jesso Jr, Kelsey Lu e Jamie xx.
Geschrieben von Emilio Cozzi