Un’auto solitaria percorre strade isolate e polverose. L’auto sembra affondare nel labirinto lastricato lasciando solo una scia lontana di rosso sfumato. Le direzioni sono disordinate e le distanze non sono tracciate. Tutto sembra perso, finché i fari non illuminano l’incrocio. Il dream pop del polistrumentista Greg Hughes e la cantante Tessa Murray, aka Still Corners, è un viaggio notturno pieno di caleidoscopici e totalizzanti synth new wave.
Un sogno lungo ed etereo in salsa nouvelle vague, partito con „Creature Of An Hourse“ (2011) grazie allo zampino di Sub Pop, e arrivato ai giorni nostri con „Slow Air“ (2018). Un disco di canzoni d’autore, a tratti indefinibile, che si allontana dalle aperture melodiche e ballabili di „Strange Pleasures“ (2013) e „Dead Blue“ (2016) verso un ritorno di fiamma per le radici neo psichedeliche della chitarra di Greg Hughes.
Geschrieben von Simona Ventrella