Pensaci: siamo su una grande astronave azzurra, marrone e un po’ troppo grigia, che si muove a velocità sostenuta, ruotando su se stessa e intorno ad altri oggetti. Tutto questo succede in un non meglio identificato spazio. A questa idea forse si può reagire solo in due modi: abbandonarsi a una violenta contemplazione del vuoto, sturm und drang, oppure sentire il vento interstellare tra i capelli in viaggio verso mondi alieni dove potrebbe esserci qualcosa… tipo una festa. Stasera al Golden Gate I Hate Models e Rebekah ci portano proprio a esplorare queste due possibilità.
I Hate Models è una nuova leva della techno che picchia duro e scuro. Francese, è sulle scene dal 2016 e ci riporta con il cuore dritti ai rave di una volta, quelli brutali e ipnotici a base acida. Ogni traccia è uno sfogo romantico, nero come l’ignoto attraversato da malinconici synth interrotti da suoni freddi e da rumori industriali. Immergiti. Il caos non è nulla. Il caos è tutto.
Rebekah è una dj e producer classe 80 proveniente dalla stessa Birmingham che ha forgiato la techno di Mick Harris, Regis e Surgeon. La sua carriera inizia alla tenera età di 16 anni, affiancata dall’attività di modella e attrice in film erotici. Nel 2017 pubblica il suo primo full-length per la Soma di Dave Clarke e qualche tempo fa è uscito il suo potentissimo ep „My Heart Bleeds Black“ per la Mord Records di Bas Mooy, un titolo esplicativo del suo sound. Ormai si è affermata come una delle dj di spicco della scena techno mondiale, porterà stasera le sue sorprendenti abilità e un’interminabile selezione di sferragliate industriali.
Hey, trippy outsider…
Sur l’eau sacrée d’un fleuve indien,
Voyage Voyage
Et jamais ne revient. (Desireless, 1986)
Geschrieben von Vanessa Pinzoni + VEE BREE