Ci sono artisti che realizzano opere, altri che creano mondi. Julia Holter appartiene alla seconda categoria. Basta averla vista/sentita solo una volta dal vivo per capirlo. E se poi si ascoltano i suoi album, beh non resta che affermarlo con certezza. Partendo da modelli altissimi come Laurie Anderson e Kate Bush, l’artista californiana ha dipinto intorno alla sua splendida vocalità – un timbro antico con delle dinamiche modernissime – uno scenario spesso minimalista, ma ricco di piccoli fondamentali dettagli. Disco dopo disco, progetto dopo progetto, ha cambiato, aggiunto o sottratto elementi, trovando sempre un magico equilibro tra avanguardia e pop d’autore. Holter arriva in Italia a giugno con il suo nuovo lavoro “Aviary” (Domino Records). Non vediamo l’ora.
Geschrieben von Matteo Quinzi