È nero come la notte. Troppo breve per il sonno/divertimento, troppo lunga per i cattivi pensieri. Nella notte ti conduce, in quel sentiero sottile che divide il sogno lucido dall’incubo – che poi son sensazioni personali – nel cuore di astrazioni, partiture ostiche, distopie sci-fi, sinuosi movimenti capaci di trasformarsi in lugrubi salti offbeat, schermagli di elettronica urbana e techno tra sete e cristalli (amari) che ti avvolgono ma sono spire. Si chiama Darren J. Cunningham e da tempo è impegnato a trovare una via all’afrofuturismo. Sperimentate anche voi, stanotte.
Geschrieben von Luca Galli