Tom Krell è un artista in costante movimento. Partito da Boulder in Colorado, è passato per New York, Chicago, Londra e Berlino, fino a Los Angeles. Un vagabondare sempre alla ricerca di nuovi territori da esplorare, che ritroviamo nella sua musica ormai da dieci anni: l’R&B lo-fi e campionato anni 90 di „Love Remains“ (2010), l’anima malinconica ed elettrica di „Total Loss“ (2012), le ballate sintetiche di „What Is This Heart?“ (2014), il soul pop di „Care“ (2016).
E però solamente con „The Anteroom“, uscito quest’anno su Domino, la musica di Krell ha raggiunto un’armonia che gli è sfuggita per gran parte della sua carriera. Trovando la quadra in un’elettronica intimista destrutturata e contaminata in cui le canzoni sono uno spazio emotivo da attraversare, un flusso per fluttuare mentre contempli un universo del tutto indifferente alla tua sofferenza.
Geschrieben von Simona Ventrella