Scansiamo l’assioma post verità che la Nigeria sia sinonimo di petrolio e prostituzione. Possiede il secondo mercato cinematografico mondiale. È la terra dell’afrobeat di Fela Kuti, personaggio emblematico nel resistere all’oppressione con la forza della musica, l’unico mezzo di un popolo con il ritmo nel sangue, per muovere idee capaci di andare oltre i confini. CreativAfrica racconta la Nigeria nella città che ha una delle comunità più numerose, unendo i punti tra migrazioni, cultura d’origine e l’influenza bidirezionale che ne scaturisce.
In sei giorni sviluppa un dialogo interculturale tra scrittori coraggiosi come Noo Saro Wiwa, Lola Shoneyin ed Igoni Barrett e la comunità locale. Va in scoperta di Nollywood con la proiezione di film. Ci fa scoprire la cucina con un workshop, così saremo in grado di riconoscere i sapori quando li percepiremo camminando per i quartieri. E infine ci sarà la festa in musica, che non può esimersi dal richiamo dell’afrobeat interpretato dal figlio di Fela, Sean che porta avanti il messaggio con una visione ancora più globale e raffinata grazie anche al supporto in studio di Robert Glasper. Suonerà assieme a Egypt 80, l’orchestra fondata dal padre. Sullo stesso palco si esibirà Awesome Tapes From Africa, dj e discografico responsabile della riscoperta di molta musica africana. La rappresentanza nostrana vedrà ai piatti Gambo e Sparerenzo, due dei dj a loro agio con l’integrazione, e l’orchestra Cucoma Combo che crea una congiunzione di musica black tra afrobeat, Sud America e Romagna, attraverso un ulteriore elemento comune: il caffè.
Geschrieben von Fabio Battistetti