Emergenza caldo. Per resistere all’afa bere molta acqua e assumere vitamine, evitare di stare al sole nelle ore centrali della giornata. Tra gli eventi che garantiscono idratazione nelle aride sere della canicola trevigiana il festival sulle mura Suoni di Marca gioca la parte del leone: freschissimi mojiti, birre artigianali, girarrosti, cibo messicano, spagnolo, hamburger, specialità di pesce, bancarelle. Gente, tanta gente: si parla di 20 mila presenze a sera, una versione padana delle sagre agostane in Salento. E poi la musica: varia, variopinta, un vero patchwork. Il frullatone prevede che si inizi col reggae, si proceda col rock, capatina nel pop sanremese, un taglio di tango, uno di rhythm&blues, uno di pop-alternativo fino alla new wave italiana, il free-jazz punk inglese e via. 400 artisti, 120 band: roba da prendere a piccole dosi. Parliamo dei Wailers? Grandi! Parliamo dei Wailers. Parliamo di Ministri? Ok parliamo di loro. Ma non è meglio celebrare i redivivi Alberto Fortis e Alan Sorrenti? Che culto i Blues Brothers! I Village People! Tra revival e dittatura mainstream, cari ragazzi, controllate bene le date perché di sicuro in quei giorni papà e mamma vi lasciano casa libera.


Geschrieben von Redazione Venezia