Tra le dolci colline dell’Appennino campano più basso sorge Ariano Irpino, una delle principali città dell’Irpinia e la più grande per estensione di tutta la Campania (per dire, le sue campagne sono più grandi di tutta Napoli). In questo contesto bucolico e in certe parti ancora incontaminato, da ventiquattro anni c’è un’eccellenza estiva, l’Ariano Folk festival. Non lasciatevi tradire dal nome, però: qui per folk non si intende (solo) la tradizione popolare, ma un connubio ricercato di proposte che provengono da diversi continenti che, per qualche giorno, trasforma questa terra in un crocevia di culture, musiche e cibi dal globo terracqueo.
AFF è pronto a offrire un nuovo e coloratissimo giro del mondo musicale, una scommessa vinta offrendo line up anche ricercate, viaggiando e ascoltando, senza compromessi, e aggiungendo alla musica numerose attività collaterali che includono teatro, cinema, letteratura, yoga e i “Racconti di viaggio” con interviste agli artisti. Una sorta di vacanza-studio sul Mediterraneo, per conoscere i suoni dal Maghreb (con il cantante algerino Sofiane Saidi e il mix di funk e chaabi egiziano dei Mazalda), quelli della Turchia (con il pop dell’Anatolia dell’icona Gaye Su Akyol, per la prima volta in Italia), la Galizia folk di Mercedes Peón e l’hip hop meticcio dei francesi L’Entourloop. E poi la stella della canzone capoverdiana Neuza, la percussionista argentina Vivi Pozzebon, lo spaghetti western dall’Est dei Aälma Dili, per un tour ideale nella musica dal mondo, con i piedi ben saldi nel proprio territorio. Chiamando in aiuto Plinio il vecchio: Irpinia felix.
Geschrieben von Olivia Rumori