I piedi ben piantati per terra nella formazione classica, la testa proiettata verso lo spazio infinito dell‘improvvisazione, dell’elettronica e finanche della psichedelia. L’esordio da solista di Laura Agnusdei – Night/Lights del 2017 su The Tapeworm – è stato di quelli che meritano ancora attenzione e ripetuti ascolti. Le atmosfere sono prevalentemente notturne, ma vanno via via schiudendosi, passando dal lato della “Night” a quello delle “Lights”. Il sassofono di Laura viaggia libero tra i suoi stessi echi nello spazio, accompagnato da suoni acustici ed elettronici che formano un’ideale cornice intima e intergalattica. Un disco che parla di solitudine, di perdita e scoperta, di oscurità che si trasforma in luce.
Ma la cassetta Night/Lights è solo una parte della costellazione Agnusdei, che va man mano definendosi: l’origine è con il progetto matto d’avanguardia Sex With Giallone – condiviso,tra gli altri, con Caterina Barbieri, amica dai tempi della scuola e bolognese come lei -, ovviamente il Conservatorio, poi l’ingresso come sax sull’ultimo album dei Julie’s Haircut, nel frattempo lo studio all’Istituto di Sonologia dell’Aia, presenza in contesti internazionali importanti (tra cui il beneamato Rewire) e un’attività live indefessa dove incrocia il background classico del sax con la sperimentazione analogica e improvvisativa.
Il 29 novembre è uscito il nuovo Laurisilva per la label inglese The Wormhole. Il nome indica un particolare tipo di foresta subtropicale, un habitat ibrido nel quale gli elementi si mescolano e convivono, e gli strumenti a fiato – in questo caso – vanno a braccetto con l’elettronica. L’album verrà presentato a Bologna con una vera e propria band, nella quale compaiono anche la trombettista di musica contemporanea Elisabeth Lusche, le ance del jazzista Giacomo Bertocchi e i flauti di Thomas Reyna, esperto di musica antica, tutti già presenti nel disco.
Il Teatro ha una capienza limitata di 100 posti, è quindi consigliata la prevendita online.
Geschrieben von Mary Anne