Prendete Philip Glass, le sue sconfinate sequenze di violini nello spazio e nel tempo, filtratele attraverso il virtuosismo eroico di un Colin Stetson (con il quale ha pure collaborato), aggiungete un tocco di moog e riverberi infiniti, una pedaliera da rockstar, una consolle computerizzata per creare droni che neanche Tim Hecker, la pace interiore della Cinematic Orchestra (altro feat in curriculum), una chioma fluente alla „maestro“ Muti: tutti questi schizofrenici riferimenti non basteranno a descrivere l’esperienza di un concerto by Tobias Preisig. Vale la pena di scoprirlo direttamente live, con il primo appuntamento della rassegna „New Echoes„, dedicata alle avanguardie musicali che arrivano dalla Svizzera. Il nostro violinista, già impegnato nel duo Egopusher, classe 1981, è infatti originario di Zurigo. Oggi vive e lavora a Berlino, dove ha anche registrato il suo disco solista „Diver„. Quella che vi aspetta è una vera immersione nel suono, meditativa e fisica, tra tappeti e cuscini con sfondo navigabile.
Geschrieben von Fulvio J. Solinas