Compositore e polistrumentista francese, Pierre Bastien è un vero e proprio artigiano dell’avanguardia, che costruisce macchine sonore con ingranaggi, motori di vecchi giradischi e oggetti di varia natura in grado di rievocare il suono di strumenti tradizionali come il liuto cinese, il bendir marocchino, il saron giavanese, il koto giapponese e il sansa africano.
Le performance di Bastien acquisiscono una dimensione ancora più ipnotica e onirica grazie a delle immagini proiettate, in un suggestivo gioco di ombre cinesi, dando così vita ad uno splendido connubio tra cinema e musica. Appuntamento da non perdere nell’ambito della serie „Tradizione in Movimento 2020“ a cura di Musicus Concentus.
Geschrieben von La Redazione