Si narra che Timboletti sia fuggito da una fabbrica di coriandoli in un posto lontano, per poi ritrovarsi per strada con un circo delle pulci a seguito. Questo spiegherebbe il perché di tutte quelle scene color seppia provenienti da luoghi esotici, che compaiono davanti all’occhio interiore dei suoi ascoltatori. Con il costante e ipnotico crepitio di un treno a vapore come sfondo, pellicole mostrano sequenze dal Medio Oriente, dal Sud America, dall’India e dagli infiniti regni del suo „inner space“.
È questo l’immaginario sonoro di questo artista: la fusione organica di musica tradizionale suonata a mano e il suono digitale dei ritmi house e techno capaci rendere Timboletti un dj e produttore unico nel suo genere.
Geschrieben von C.S.