Un festival dunque diverso dagli altri anni, fondato interamente sull’incontro tra tre gruppi di venti-trentenni e tre compagnie di artisti selezionati per questa edizione, realizzati attraverso momenti di laboratorio. Non più spettacoli di repertorio, che in questo momento non sarebbero altro che reperti di un altra era, ma creazioni pandemic-specific realizzate apposta per questo momento storico. Festival 20 30 diventa quindi un luogo per sperimentare una modalità di relazione col pubblico pensata apposta per il periodo pandemico. Ogni serata sarà interamente dedicata alla restituzione pubblica dei percorsi laboratoriali che le compagnie hanno realizzato nei mesi di residenza. Inoltre, per la prima volta, in primavera e all’aperto, mantenendo la collaborazione con i luoghi storici del festival come l’Oratorio San Filippo Neri, e aprendo a nuovi spazi come DumBO e DAS – Dispositivo di Arti Sperimentali.
Geschrieben von L.R.