A giudicare dall’àncora che campeggia sulla copertina dell’album As We Make Our Way, dopo tanto peregrinare in un oceano di dolore, probabilmente Robin Proper-Sheppard potrebbe essere finalmente giunto a un approdo sicuro e soprattutto “sereno”. Questa storia comincia con la morte prematura di Jimmy Fernandez, bassista, amico fraterno e sodale all’interno dei mai troppo celebrati God Machine. La band si scioglie, Robin scapoccia, lascia l’America per Londra, un anno sabbatico, poi lentamente riparte, prima dall’etichetta che produrrà (quasi) tutti i suoi album, The Flower Shop, poi con la sua nuova emanazione, i Sophia. E riparte da sé stesso, con due primi lavori viscerali, molto scarni ed essenziali, ma di una potenza evocativa enorme, mentre disco dopo disco aggiunge nuovi colori musicali, fino al ritorno alle origini di There Are No Goodbyes. Dal vivo sempre e comunque un tuffo al cuore garantito dalla prima all’ultima nota, imperdibili.
Geschrieben von Shinobu Hosokawa