La mostra „Due passi indietro“ presentata alla Blu Gallery di Bologna, comprende opere recenti di Christos Giannopoulos che appartengono a due tematiche e hanno come principale mezzo espressivo la pittura ad olio su tela. Queste opere si basano su un archivio personale dell’artista, composto da fotografie da lui scattate, nonché da sequenze di film e polaroid selezionate del regista Andrej Tarkovskij. In entrambi i casi, il modo in cui viene reso, ad esempio, un paesaggio, non è tanto una questione di rappresentazione realistica, quanto di un possibile ricordo di un luogo piuttosto vago e sfumato. Qualcosa di simile accade quando ricordiamo eventi passati e li percepiamo nel presente in modo diverso da quello che abbiamo vissuto allora.
Di solito, per vedere meglio un dipinto, bisogna fare qualche passo indietro, per trovare la giusta distanza, che si adatta alla visione ideale dell’opera. È come stare davanti a uno specchio. Nel primo caso, per vedere un’immagine che evoca ricordi ed emozioni, nel secondo caso, per riconoscere se stesso, la propria esistenza e di conseguenza la propria memoria, in quanto, noi stessi siamo la nostra memoria e senza di essa non è possibile esistere. Questa distanza che si richiede, oltre che spaziale, è anche distanza di tempo, la quale, per rievocare un’esperienza antica, lascia in noi un’impronta che sembra una resa pittorica della realtà. È come un pittore invisibile che rappresenta qualcosa di sostanzialmente inesistente e inconsistente, magari ricreando il passato.
visitabile dal martedì al sabato ore 16 – 19
Geschrieben von LR