„Altro giro, altra corsa!“ è lo slogan con cui TODAYS Festival torna in pista dopo la difficile e al contempo riuscitissima edizione dell’anno scorso intralciata dagli strascichi della pandemia, ma forse anche per quello ancor più emozionante e memorabile. La forza del festival immerso e realmente integrato nella periferia torinese (non calato dall’alto, senza prospettiva e anima) è quella che per molti versi dovrebbe alimentare la città stessa: nutrire ambizioni internazionali puntando alla qualità e non alla quantità, riuscendo a mantenersi una realtà a misura d’uomo. E allora il direttore artistico Gianluca Gozzi ci invita a salire su una giostra che non è uno dei tanti Luna Park estivi-dispersivi ma una festa mobile dove la musica è ancora davvero protagonista e un ascolto attento e curioso è il perno su cui ruota tutto il resto. Ora, detto sinceramente, l’unica data del trentennale di Screamadelica basta e avanza per organizzare una trasferta da queste parti a fine e agosto: sparigliando le carte tra psichedelia ed elettronica, il capolavoro dei Primal Scream è uno dei pochi dischi che può davvero fregiarsi di aver cambiato le regole del gioco (e la vita di molti di noi). Gli „allievi“ non se la cavano affatto male: dalla shoegaze allucinata dei DIIV al post-punk brutalista dei Molchat Doma, passando per le divagazioni art-rock di Black Country, New Road e Squid ma anche ai riff contagiosi della guitar hero Tash Sultana. Per gli after-party sul dancefloor in collaborazione con TUM ci si sposta dal prato dello sPAZIO211 al capannone dell‘Ex Incet trascinati dalle pulsioni oscure di Adiel, Tamburi Neri e molti altri. Un programma eclettico quanto equilibrato, corposo senza cedere alle tentazioni dei riempitivi facili, di sostanza e non di hype: ormai da anni il modo migliore per godersi la fine dell’estate.
Geschrieben von Lorenzo Giannetti