Matthew Stephen Ward, in arte M. Ward, è un cantautore costituzionalmente predisposto al mistero, al sospiro, al raccontare di mondo lontani e onirici evocati da ricordi spiegazzati e storie di fantasia. Una carriera partita grazie ad una demo finita, quasi per caso, tra le mani di a Howe Gelb, capofila dei Giant Sand, e che lo ha portato ad una carriera ventennale, con più di dieci album come solista pubblicati e infinite collaborazioni con artisti come Conor Oberst, Lee Ranaldo, Sufjan Stevens e Zooey Deschanel. In questo lungo percorso ha sviluppato e perfezionato uno stile in cui le radici sono radicate da qualche parte tra Elvis che lascia l’esercito, la ribalta dei Beatles, la voce profonda di Johnny Cash e il pop rock sbilenco e lo-fi dei Pavement. Radici che si allungano fino ai giorni nostri in lunghissimi rami e splendidi fiori che accarezzano la pelle musicale dell’America moderna. La musica di M.Ward non è fatta per scalare le classifiche e non segue mode o convenzioni, semplicemente stabilisce connessioni, ti rapisce e ti porta a fare un meraviglioso viaggio tra le sue personali visioni.
Geschrieben von Simona Ventrella