Kae Tempest potrebbe essere descritta coma la trasposizione musicale di un film di Ken Loach, in cui la vulnerabilità, l’apatia e gli anni affogati nei pub fanno da tramite tra il sé e il collettivo, mentre la scrittura funge da collante tra questi due regni.
Per l’artista inglese la musica è uno strumento attraverso cui cercare di catturare come ci si sente a vivere nella Gran Bretagna di oggi, con un approccio poetico e narrativo che raggiunge la sua massima profondità quando la cadenza e i ritmi incarnano quelli dello „spoken word“.
Un lavoro sentimentale e profetico di costruzione del mondo, in cui hip-hop sporco, neo-soul ed elettronica lunatica disegnano una sorta di confessionale in cui la musica viene spogliata, facilitando l’impatto dei testi. Un continuo gioco di addizione e sottrazione, dove lo spazio abbonda e le parole della Tempest fioriscono al suo interno esso.
Geschrieben von Fabrizio Melchionna