Scrivere la parabola artistica di Steve Wynn potrebbe risultare un esercizio didascalico, significherebbe narrare la storia dell’ultima generazione del folk rock, quella sorta tra Settanta e Ottanta. Ma il filo rosso che congiunge la psichedelia del Paisley Underground di cui è stato caposaldo indiscusso coi suoi The Dream Syndicate e le delicate ballate odierne della sua versione da solista è uno solo: la qualità nello scrivere nient’altro che canzoni.
Geschrieben von Filip J Cauz