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Sa 01.04 2023 – So 02.04 2023

Le relazioni pericolose

Wo

Arena del Sole
Via Indipendenza 44, 40121 Bologna

Wann

Samstag 01 April 2023 – Sonntag 02 April 2023

Wie viel

€ 25-7

Veranstalter

bologna.emiliaromagnateatro.com

Foto di Luca Del Pia

Al Teatro Arena del Sole di Bologna, sabato 1 e domenica 2 aprile, va in scena Le relazioni pericolose di Carmelo Rifici, direttore artistico del LAC Lugano Arte e Cultura, anche alla guida della Scuola di Teatro del Piccolo di Milano. Lo spettacolo è tratto dal celebre romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1782), riscritto insieme a Livia Rossi, già allieva di Rifici.

Sul palcoscenico un cast di rilievo che vede Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, accanto ai giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Federica Furlani e Livia Rossi.

ORARI: sabato ore 19.00 | domenica ore 16.00


Considerata una delle opere epistolari più importanti della letteratura francese, Le relazioni pericolose (titolo originale Les liaisons dangereuses, ou lettres recueillies dans une Société, & publiées pour l’instruction de quelques autres) è stata oggetto di numerosi adattamenti, tra i quali la trasposizione cinematografica di Stephen Frears del 1988, basata su quella teatrale di Christopher Hampton, autore anche della sceneggiatura, e Quartett di Heiner Müller (1982).

Ambientato in Francia alle soglie della Rivoluzione, Le relazioni pericolose sviluppa un raffinato gioco di vanità e potere orchestrato dalla nobile e libertina Marchesa de Merteuil che, abbandonata dall’amante Gercourt, decide di vendicarsi. Per attuare il suo piano, conquista la complicità del Visconte di Valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli, che accetta la sfida e, dopo aver sedotto la casta e ritrosa Madame De Tourvel, seduce anche la giovane e ingenua Cécile de Volanges, promessa sposa di Gercourt, ma innamorata di Danceny. Il piano si sviluppa grazie ad uno scambio di 175 lettere che disegna la traccia della rete diabolica pensata da Valmont e dalla Marchesa de Merteuil.

Mantenendo la struttura epistolare, nello spettacolo «il desiderio di Rifici è stato di far affiorare la violenza e il potenziale bellico di quelle lettere – commenta Livia Rossi – più che delle psicologie, quindi, ha voluto che fossero ideologie ad emergere. Mentre raccontava del progetto, non parlava di personaggi, ma di paradigmi. Aveva estratto da ognuno di essi l’essenza. A partire da questa sintesi, abbiamo iniziato a leggere e a studiare. Spesso erano filosofi dal pensiero estremo e rivoluzionario, come Nietzsche e Weil, a venirci incontro; o romanzieri, come Dostoevskij, in cui l’essere umano già porta su di sé il fardello di un’esistenza archetipica». 

Geschrieben von LR