Negli ultimi dieci anni il sassofonista Shabaka Hutchings si è affermato come una delle voci più potenti della musica jazz britannica. Potente non solo in virtù del suo status di membro di una serie di famosi gruppi jazz, come i Sons of Kemet, ma anche grazie alla sua peculiare tecnica nel suonare il sax, che gli permette di avere un suono forte in grado di punteggiare anche le sezioni ritmiche più incalzanti. Dal 2016, insieme al tastierista Dan Leavers e il batterista Max Hallett, porta coi „The Comet Is Coming“ una nuova idea di jazz, fortemente dinamico e slegato da vincoli formali, in giro per il mondo. Una libertà espressiva che consente al trio di muoversi liberamente tra i confini del rock psichedelico, della dub e dello swing.
La cosa certa, andando a sentirli live, è che non si può mai sapere dove ti porteranno. All’attivo hanno tre album: il robusto „Trust In The Life Force Of the Deep Mystery“ del 2019, il debutto candidato al Mercury Prize del 2016 „Channel the Spirits„, e il più recente „Hyper Dimesional Expansion Beam„, in cui spaziano e si divertono tra assoli tentacolari, melodie iper ritmiche e sintetizzatori impazziti.
Un suono capace di spingere sempre oltre i confini che loro stessi hanno apparentemente reinventato anni fa, travolgendo il pubblico con il proprio amore per l’improvvisazione senza fine. Non ci sono testi o parole, ma sembra di poter sentire questi tre musicisti raccontarci la loro arte e la loro missione più forte che mai.
Geschrieben von Simona Ventrella