Fennesz utilizza la chitarre elettrica separandola dai cliché e da tutti i suoi limiti fisici, dando forma a un nuovo linguaggio musicale. Sin dagli esordi l’artista austriaco si distingue nella sua ricerca e sperimentazione: post-noise e minimalismo nella loro veste più glitch oppure ambientale si intersecano trovando continuamente nuovi punti di contatto, frizione, osmosi. Fennesz è polimorfo, ha qualcosa di Editions Mego, qualcosa di Maische – gruppo avant-rock sperimentale, qualcosa di Fenn O’Berg – con Peter Rehberg e Jim O’Rourke, nel corso degli anni collabora con Ryuichi Sakamoto, David Sylvian e Mike Patton.
Apre Nàresh Ran che gestisce la label Dio Drone, punto di riferimento per la musica estrema e sperimentale nostrana, con cui oltre a produrre dischi organizza festival e rassegne sonore.
Geschrieben von Vittoria De Franchis