Come fai a non amare un orso con la barba come John Grant? Come fai a non volergli bene, da quando l’hai sentito dal vivo col suo esordio da solista, lo splendido „Queen of Denmak“, fatto di voce, dolore e chitarra?
Lo ami anche ora, con la deriva elettronica di „Grey Tickles, Black Pressure“, ma ancora di più con „Love Is Magic“ perché, secondo te, aveva voglia di sperimentare. E le alternative sarebbero state o il taglio della barba (non farlo, John!) o una diversa ricerca stilistica, pur tenendo come perno la sua voce.
John continua a riempire i suoi dischi di umorismo, ansia, paura e rabbia, ad amare l’Islanda, la barba gli sta bene (serve per contrastare il freddo) e io stasera dovrò solo combattere la voglia di salire sul palco a farmi abbracciare fortissimo da un orso di nome John.
Geschrieben von Marilù Cattaneo