Sette anni. Sette incredibili anni dal giorno in cui un gruppo di amici storici, nel seminterrato di una vineria, in una città a prima vista industriale ma profondamente avveniristica, ha deciso che quello fosse il momento adatto per creare qualcosa di innovativo ed estremamente originale. Era infatti il 2017 quando Cosmo, Splendore, Foresta ed Enea Pascal stabiliscono che la loro città d’origine, Ivrea, sarebbe dovuta essere il nucleo centrale di questo nuovo progetto, che avrebbe poi rappresentato una delle avanguardie della musica elettronica in Italia.
Ed è quindi in quel seminterrato di quella cantina eporediese che i nostri eroi cominciano a organizzare feste imprevedibili contraddistinte da ore di musica mai banale e, spesso, mai sentita. Feste in cui intuire la natura della prossima traccia mixata è impossibile perché l’estro del dj è l’unico fattore che realmente conta. In due parole, Feste Troniche. Nel 2018 pubblicano il primo album, „Il suono di Ivrea“, e il sound tronico varca i confini cittadini: il dado è tratto, Ivreatronic è realtà.
Ivreatronic, quindi, oltre ad essere un collettivo che organizza feste itineranti è anche un’etichetta discografica di successo che in questi sette anni vanta più di trenta produzioni fra EP ed album, grazie al contributo di un insieme di artiste e artisti fortemente eterogeneo, nel totale rispetto del concept tronico. Infatti, tentare di determinare l’identità musicale di Ivreatronic è impensabile per definizione, dal momento che uno – se non il principale – dei punti cardine dello statuto tronico è quello che fa riferimento proprio al mantenimento dell’identità artistica del singolo al fine di evitare la soppressione delle espressioni individuali.
Concludendo, a testimonianza dell’importanza di questo settimo anniversario, la crew tronica ha richiesto un aiuto dall’alto a cui è seguita, Deo Gratia, una risposta affermativa: il riferimento è ovviamente alla partecipazione in line up del Maestro Donato Dozzy, ovvero di una delle menti musicali più brillanti e produttive degli ultimi trent’anni. Donato Dozzy è il non plus ultra della musica elettronica, una specie di Biblioteca d’Alessandria musicale che contiene in sé la quasi totalità dello scibile umano, un perfezionista attento al dettaglio capace di suonare qualsiasi cosa, sia essa una console, una coppia di giradischi o un set per i live. Vedere – e ascoltare – per credere. Insieme a lui ci saranno i founders e gli OG del collettivo: Cosmo, Foresta, Enea Pascal e Leonar. L’appuntamento è per domenica 5 maggio, al Bunker, dalle 14:00 in poi. Con tanto di food truck.
Geschrieben von Giuseppe Avolio