COLLAGENE, la rassegna multidisciplinare di DAS – Dispositivo Arti Sperimentali (via del Porto 11/2), torna con il suo secondo appuntamento in programma venerdì 22 novembre a partire dalle ore 19.00.
Nell’arco della serata si susseguiranno tre esperienze fra installazione e performance, legate dal fil rouge tematico dell’identità e della difficoltà di relazionarsi con l’Altro.
Una delle protagoniste di questo secondo appuntamento è Asquito Eso con Distrospeccion, un lavoro scenico-installativo che propone un esercizio di introspezione per scoprire le storie che ci costituiscono. L’azione avviene all’interno di un ambiente composto da rifiuti, scarti, plastica, con cui la performer interagisce. Con questi materiali, andrà a creare i propri costumi, fino a diventare una vera e propria scultura vivente.
Lulù Withheld è la seconda artista in programma e propone YOUniverse, un’installazione fotografica dedicata all’indagine sui temi della solitudine e dell’incomunicabilità. Una serie di ritratti raccontano la difficoltà di relazionarsi con l’altro e il senso di smarrimento interiore. «Sembrano figure esiliate – scrive l’artista – lontane anni luce dal qui e ora, ma allo stesso tempo qui e ora. Immobilizzate nella loro rovina. Che è anche la mia. […] Bloccate nel loro eterno presente. Come il mio eterno presente».
La sala polivalente del DAS si trasforma invece in una vera e propria stanza, uno spazio privato di una persona neurodivergente che vive la condizione di espatriata. We belong together è la mostra-installazione di Carmen Buonanno, a cura di Giulia Terralavoro, nata dalla sua esperienza presso la facoltà di Textile Art and Design alla VAA di Vilnius in Lituania, dove ha avuto modo di riflettere sul ruolo dell’individuo quando è all’interno di un corpo collettivo con cui deve costantemente negoziare la legittimità delle proprie istanze.
Geschrieben von LR