Ad could not be loaded.

Do 06.02 2025 – So 16.02 2025

Fragmented Nations (on dropping bomb*shells)

Wo

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5, Bologna

Wann

Donnerstag 06 Februar 2025 – Sonntag 16 Februar 2025

Wie viel

€ 5/3

Screenshot

Il progetto espositivo, a cura di Carmen Lorenzetti e Dušan Josip Smodej, una riflessione sulla natura incerta e fragile del tempo presente attraverso sette opere video degli artisti Bojan Stojčić, Daniil Revkovskyi e Andrii Rachynskyi, Marco Brambilla, Rashid Masharawi, Sasha Kurmaz, Shabi Habib Allah e Younès Ben Slimane.

Fragmented Nations (on dropping bomb*shells) presenta la frammentazione come condizione geopolitica e realtà esistenziale. Giustapponendo display contemporaneo e storico, la mostra fa entrare in risonanza i manufatti conservati nella collezione permanente del Museo civico del Risorgimento, testimonianze delle aspirazioni alla costruzione dell’Unità d’Italia da cui mossero le guerre di Indipendenza del XIX secolo, con le precarietà del (dis)ordine globale del XXI secolo. Il dialogo tra passato e presente illumina così la natura ricorsiva dei conflitti e la fragilità delle identità nazionali.

Nel dicembre 2023, l’Istituto italiano per gli studi politici internazionali ha pubblicato un dossier intitolato Il mondo nel 2024: la grande frammentazione che, a distanza di un anno, in retrospettiva fornisce un quadro convincente e solido per questa esposizione. Il rapporto identifica i principali fattori di frammentazione nel mondo odierno: tensioni geopolitiche, conflitti crescenti, instabilità economica e rottura della cooperazione multilaterale. Guerre come quelle in Ucraina e Gaza illustrano come le divisioni radicali e le mutevoli alleanze stiano rimodellando l’ordine globale. Analogamente, l’ascesa del Sud del mondo e la sua sfida all’egemonia del Nord segnano un riallineamento fondamentale delle strutture di potere internazionali, con le vecchie potenze dominanti che cercano di estendere le loro sfere di influenza a scopo di deterrenza.

Esempi di questa tendenza sono la posizione della Cina nei confronti di Taiwan e le dichiarate ambizioni egemoniche del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui le annessioni territoriali di Canada, Groenlandia e canale di Panama sarebbero una necessità per la sicurezza nazionale. Queste aspirazioni sottolineano un modello ricorrente di espansionismo territoriale e ideologico, evocando domande più profonde sulla natura della sovranità, la persistenza di impulsi neocoloniali e il fragile equilibrio di potere in un panorama globale sempre più diviso.

Le opere selezionate interrogano i temi cruciali delle relazioni geopolitiche, dei conflitti, delle migrazioni e delle tecnologie di sorveglianza, invitando gli spettatori a riflettere sulla dissonanza tra le promesse di unificazione e le realtà della frammentazione. Mentre la storia e le narrazioni contemporanee si scontrano, le forze che plasmano sia la persistenza che la dissoluzione delle nazioni vengono sfidate.

Inaugurazione
Venerdì 7 febbraio 2025 ore 17.00

Orari di apertura

Martedì e giovedì 9.00 – 13.00
Venerdì 15.00 – 19.00
Sabato, domenica, festivi 10.00 – 18.00
Chiuso lunedì e mercoledì

Geschrieben von LR