L’ottavo appuntamento di BfP ospita Mo’min Swaitat (Majazz Project), artista visivo, musicista e fondatore del Palestinian Sound Archive, archivio sonoro dedicato alla memoria culturale palestinese e alla sua storia sonora. Il progetto, collettivo per natura, raccoglie e condivide registrazioni fisiche e digitali attraverso set, performance, installazioni e narrazioni che ne contestualizzano i contenuti. Inside the Palestinian Sound Archive racconta le storie di artistə palestinesi che hanno prodotto musica in condizioni di censura, esilio e conflitto.
L’evento propone l’archiviazione come atto decoloniale e di resistenza, attraverso suoni e immagini che custodiscono la cultura, la danza, la memoria e la resistenza palestinese.
Per l’occasione Modo Infoshop curerà una selezione di testi.
I fondi raccolti durante la serata andranno a Bologna per Gaza, rete che si occupa dell’accoglienza e del supporto alle persone arrivate a Bologna da Gaza. A sostegno della raccolta fondi saranno presenti le anguriette di Memento Mori Atelier, le illustrazioni di Roberta Cacciatore e le cassette di Maple Death Records.
Nelle mattine di sabato 31 maggio e 7 giugno (10:30–14:30) estratti del Palestinian Sound Archive saranno fruibili negli spazi di Grabinski Point.
Geschrieben von LR