Turbo. Un festival fuori dal Comune, nel senso più letterale del termine. Perché se da un lato compare ancora nel cartellone di Bologna Estate, dall’altro sceglie di camminare altrove, fuori dalle rotte di partito, spinto da una visione autonoma e partecipata della cultura. Giunto alla sua seconda edizione, Turbo torna a Bologna con lo stesso spirito di sempre: creare uno spazio pubblico attraverso l’arte, non limitarsi a occuparlo.
La casa del festival resta il 5C LAB, in vicolo de’ Facchini 5C, un ex laboratorio di tornitura che Orlando Martello – artigiano e residente storico della zona – ha voluto lasciare proprio a Serendippo. Da lì, insieme a chi abita, studia e lavora nella zona universitaria e (non solo), l’associazione ha costruito in questi anni un laboratorio permanente di relazioni e immaginazione culturale.
Come già avvenuto in passato, anche per questa edizione il festival è stato candidato al bando di Bologna Estate. Ha ottenuto un punteggio che consente l’inserimento nel cartellone, ma senza alcun contributo economico. Una situazione che si ripete e che l’associazione continua a denunciare: «Per noi cultura pubblica vuol dire anche sostenibilità per chi la produce – spiegano – non solo per chi la consuma. Partecipare a un bando e ricevere solo il logo è un’operazione che non riconosciamo. Turbo, quindi, è un festival interamente autofinanziato, che vive grazie alla partecipazione delle persone che credono nel lavoro di Serendippo e del 5C Lab. È una dichiarazione di intenti, un invito a resistere e immaginare una città diversa, dove l’arte non è un lusso, ma una pratica quotidiana».
Turbo 2025 si apre il 4 giugno con tre serate che intrecciano musica elettronica, installazioni visive e sperimentazioni sonore. Tra i protagonisti: Fabio Scalmana con la sua Bionic.Trumpet, Abram Cootie con il suo Double Drop, e Talea aka Vittoria Cafarella con visual in tempo reale. Si prosegue il 5 giugno con il duo luar (Giulia Segala e Gabriele Circosta) che rilegge la musica popolare brasiliana, e il 6 giugno con un dialogo tra arpa, voce ed elettronica con Viola Albertine e Chiara Zaccaria.
PROGRAMMA
4 giugno ore 21 – A/V Live Set & Electronics
Un viaggio sonoro immersivo e multidisciplinare: Fabio Scalmana presenta la sua ultima creazione ingegneristica, la Bionic.Trumpet, con ritmi elettronici e melodie evocative; Abram Cootie propone il Double Drop, mixando due tracce simultanee per creare brani inediti; Talea aka Vittoria Cafarella arricchisce la serata con installazioni visive e feedback video in real time.
5 giugno ore 21 – luar duo
Giulia Segala e Gabriele Circosta reinterpretano i ritmi e le armonie della musica popolare brasiliana, da Jobim a Caetano Veloso, Marisa Monte e Gilberto Gil.
6 giugno ore 21 – Viola Albertine & Chiara Zaccaria + aperitivo
Un incontro di suoni arcaici e sperimentazioni elettroniche: Viola Albertine, etnomusicologa e arpista, intreccia canti antichi e improvvisazioni poetiche; Chiara Zaccaria esplora paesaggi sonori sospesi tra reale e immaginario, con arpa, voce ed elettronica.
Geschrieben von LR