La campeggia FS è un progetto culturale che mette al centro l’utopia come pratica di riflessione rispetto a ciò che il presente produce come immagini e pensieri dominanti. Un campeggio culturale ai margini della città, nel bellissimo parco del Paleotto e si occupa di arti performative, musica, incontri, arte e laboratori per i cittadini.
L’acronimo di Donna Haraway FS (fabula speculativa) si declina ogni anno di nuove visioni: quest’anno abbiamo scelto le favole sociali, procedendo con il fabulare collettivo si dirige l’agire nell’utopia come pratica immaginativa.
Il programma artistico che si snoda dal 5 all’8 Giugno è ricco ed interessante, gli artisti ospiti sono:
Bassam Abou Dias (danzatore Libanese- in residenza presso il centro culturale Paleotto11); Rana Anani, curatrice e ricercatrice nel campo della cultura e delle arti visive (Istituto di studi Palestinesi Beiurut/ Centro Culturale Sakakini a Ramallah) Michele Pascarella, critico e studioso di teatro, danza e arti visive.
Per la sezione musicale curata da Fabrizio Puglisi ci sarà Francesco Guerri, diplomato al Conservatorio di Musica B. Maderna di Cesena e dopo l’esame esce dall’edificio con l’amato primo concerto per violoncello di Shostakovich sotto braccio, per non tornare più indietro. Si avvicina alla musica improvvisata, elettroacustica e al rock. Carole Oulato con la sua selezione musicale dj-set decoloniale incentrata sulla diffusione della musica africana tradizionale e contemporanea.
In questo periodo il centro culturale sta ospitando insieme ad altri spazi della rete k.i.n. – keep in network il progetto: Il Museo Disperso_Foreigners in Their Homeland: più che un evento artistico, è una trama di supporto al popolo palestinese, radicata nella specifica realtà bolognese, con il suo passato militante e la sua comunità studentesca dinamica ed impegnata. Con il Museo Disperso si intende co-costruire e adottare una posizione che sia radicata nel perpetuo movimento dato dall’intersezione di dinamiche artistiche, curatoriali, politiche, relazionali e affettive, e di pratiche sociali e collettive.
Periodo: 30 maggio 2025 – 8 giugno 2025
Orario al pubblico: 16.00 – 20.00 da lunedì a domenica
Team curatoriale: Faisal Saleh, Massimiliano Nicola Mollona, Daria Passaponti, Giulia Rho e Ruba Salih
Il programma dettagliato giorno per giorno:
- Giovedì 5 e Venerdì 6 Giugno 17:00-19:00 Laboratorio per la comunità di Bassam Abou Diab (laboratorio gratuito con iscrizione obbligatoria)
- Giovedì 5 Giugno ore 19:00 Incontro con Rana Anani “La Palestina come laboratorio di solidarietà e co-partecipazione nel settore culturale ed artistico” parte del progetto “ll Museo Disperso”
- Venerdì 6 Giugno ore 21:00 “Su Mimmi non si spara!” concerto con Francesco Guerri: violoncello. Dentro la rassegna “Art Is Short, Life Is Long” a cura di Fabrizio Puglisi
- Sabato 7 Giugno ore 18:30 “Che cavolo guardi?” Michele Pascarella – critico e studioso di teatro, danza e arti visive. Incontro-lezione sulla cura dello sguardo
- Sabato 7 Giugno ore 19:30 performance “Heaven’s Gifts” restituzione della residenza artistica di Bassam Abou Diab. A seguire Incontro con il pubblico Bassam Abou Diab mediatore Michele Pascarella
- Domenica 8 Giugno ore 18:30 Carol Oulato e la sua musica decoloniale DJ-SET nel parco
Geschrieben von LR