Lente Fantasma è ciò che prende forma dalle ceneri di Yerevan Tapes, etichetta di elettronica sperimentale curata da Silvia Guescini che nell’arco degli anni ‘10 ha esplorato i territori più disconnessi dell’ambient music nazionale e internazionale.
In quasi 40 uscite ha licenziato i primissimi lavori dell’Italian Occult Psychedelia fra cui Cannibal Movie, Heroin in Tahiti e Mai Mai Mai; sound designer come Massimo Carozzi, Riccardo La Foresta o Presente; il nordic ambient di Isorinne (metà, con Varg²™, dei D.Å.R.F.D.H.S.) e Råd Kjetil Senza Testa e il progetto etno-industrial di Martin Schacke Haraam; l’abstract ambient di Evitceles o quella più tribale di KӣR; il field recording nipponico di Sugai Ken e le atmosfere ultraterrene di Abadir, oltre che tanti altri lavori dell’underground internazionale e nazionale che in quella seconda decade hanno mappato una variegata fioritura sotterranea.
5 anni dopo torna in forma espansa come più ampio dispositivo di ricerca, perché Lente Fantasma prima ancora che etichetta è un campo d’interesse personale, una modalità di procedere e uno spazio di confronto e cura.
Nel giorno più luminoso dell’anno Lente Fantasma fa il suo debutto in città. Lo fa per presentare la sua prima uscita, il lavoro collaborativo di Omar Cheikh e Arkangelo, e lo fa curando insieme allo stesso duo una 12 ore di suoni e miraggi fra la sala della Memoria e il cortile segreto di Ateliersi.
Un abbaglio collettivo, un attraversamento della piccola notte in compagnia delle proposte più fidate del momento.
Apre il gate Presente seguito dalle selezioni astrali di undicesimacasa curate rispettivamente da emadame e Carolina Martines. Superato il tramonto Giovanni Lami presenta Eikon, un lavoro a cavallo fra ambient destrutturata e video game music di fresca stampa per Kohlhaas, presente a sua volta da Trento con le ultime uscite.
È poi il momento della performance di Omar Cheikh & Arkangelo, un incantesimo per cuori rotti e cuscini imbottiti di lacrime, un lavoro sulla soglia, una tessitura sapiente di suoni terreni e ultraterreni per rafforzare varchi.
Segue Pleading Fern, che da Milano, oltre che una curata selezione di nastri e vinili a firma Box Of Tangerine, ci porta il suo set fra allucinazioni illbient, breakbeat e jungle, perfetto traghettamento al dancefloor più notturno.
E quindi, DJ Laguna da Gleba2000 ci serve i bassi più liquidi della città, lasciando poi il booth a Aural Stream (aka Coeden+Wavefold) per deragliamenti downtempo fino alla chiusura con i bassi catartici e noisy break del parigino basato ad Atene Nicol Bolas.
E poi ancora nel verde del cortile insieme a Box of Tangerine e Kohlhaas i banchetti di Fusi.50, angelcor3, punto.0, Camilla Dubhe, bp.martino, Titivil, Enter Press, Alitra, Manticora, distro fantasma, IDJTFAY, Leonardo Lomurno, kimba toothgems, Ginkgo Magazine e Cage Edit.
PROGRAMMA:
Cortile del Pozzo 17:30 – 23:30
Area chill
Drink & cucina veg
Market: Box of Tangerine; Kohlhaas; Fusi.50; angelcor3; punto.0; Camilla Dubhe; bp.martino; Titivil; Enter Press; Alitra; Manticora; distro Fantasma; IDJTFAY; leonardomodugno; kimba toothgems; Ginkgo Magazine e Cage Edit.
Sala della Memoria 17:30 – 04:30
Line Up:
Presente (dj set)
emadame (dj set)
Carolina Martines (dj set)
Giovanni Lami (live)
Omar Cheikh & Arkangelo (live, performance)
Pleading Fern (live)
DJ Laguna (dj set)
Aural Stream (dj set)
Nicol Bolas (dj set)
Installazione aerea a cura di Arkangelo
Visual ID Arkangelo & Omar Cheikh
Geschrieben von LR