La mostra fotografica Al di là dei confini. Luoghi sacri condivisi, a cura di Dionigi Albera e Manoël Pénicaud, è un pellegrinaggio visivo da uno spazio sacro all’altro attraverso un Mediterraneo plurale, crocevia dei grandi monoteismi: Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Luoghi nei quali la concentrazione di differenti etnie, credenze, pratiche non sempre si traduce in scontro ma in occasione di scambio e convivenza.
Dopo una presentazione itinerante che dal 2015 ad oggi ha toccato diverse città nel mondo (tra le altre si ricordano Marsiglia, Tunisi, Marrakech, Salonicco, New York, Parigi, Istanbul e Ankara), nella tappa a Bologna il progetto espositivo è promosso dai Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici del Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna | Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne e Centro dipartimentale di ricerca sull’utopia, EUTERPE: European Literatures and Gender from a Transnational Perspective. Tra i promotori, inoltre, Fondazione Biblioteca del Mulino e Il Mulino, che organizzano la mostra con la partnership di Due Torri, Illumia, Prometeia Associazione e UniCredit, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Frutto di un approfondito programma di ricerche condotte in una prospettiva di antropologia comparativa, la mostra si propone di combattere una lettura riduttiva della religione e, più in generale, dell’alterità nelle società contemporanee, soffermandosi sul fenomeno della frequentazione degli stessi santuari euro-mediterranei da parte di fedeli di religioni diverse.
In un panorama sempre più dominato dalla paura verso culture e tradizioni di fede religiosa diverse dalle proprie, le 45 fotografie esposte, tutte realizzate da Manoël Pénicaud, rivelano uno sguardo differente e ricco di sfumature sulle interazioni interreligiose che si svolgono nel bacino del Mediterraneo. Al di là delle distinzioni teologiche e dei conflitti interreligiosi, le immagini invitano i visitatori a fare un passo di lato rispetto agli stereotipi per scoprire un dialogo che trova fondamento nelle origini e nelle ragioni della comunanza di questi spazi, dove si dispiega l’ospitalità dell’“Altro” alla ricerca del sacro.
Durante il periodo di apertura, un ciclo di incontri con esperti autorevoli approfondirà i temi al centro dell’esposizione nel Chiostro di San Domenico, in occasione della XV edizione delle Serate nel Chiostro, rassegna organizzata da Il Mulino e Centro San Domenico, e all’Oratorio di San Filippo Neri, nell’ambito del nuovo programma settembre-dicembre 2025 del LabOratorio di San Filippo Neri di Bologna.
Geschrieben von LR